Il fenomeno inflazionistico non diminuì, ma anzi si esacerbò nei primi anni Ottanta, raggiungendo un tasso del 20%. La somma di 100.000 lire del 1983 equivaleva in potere d'acquisto a quella di 15.000 lire del 1967. Il governo di Bettino Craxi e del ministro del Tesoro Giovanni Goria decise quindi di rinnovare tutte le banconote circolanti nel paese.
Di questo biglietto furono autorizzati 1.559.600.000 pezzi per un valore pari a L.155.960.000.000.000 disegno di G.savini incisioni di Trento Cionini per il recto e G.Capponi per il verso il biglietto fu stampato su carta leggermente colorata ad impasto speciale filigranata e con filo metallico di sicurezza la stampa venne eseguita con il sistema letter-set e colcografia presso L'officina della Banca d'Italia il D.M. del 1 settembre 1983 determino' le caratteristiche del biglietto. Il D.M. del 23 febbraio 1971 determino' le caratteristiche del contrassegno. Con questo decreti si stabiliva che il contrassegno sul recto fosse rappresentato da uno stemma circolare con figura del Leone di S.Marco volto a sinistra appoggiato sui tre stemmi delle altre repubbliche marinare : Genova, Amalfi e Pisa.
ogni serie e composta da 700.000 pezzi
Fronte biglietto nella destra testa di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio da un disegno di Ottavio Leoni custodito nella biblioteca Maruccelliana di Firenze.Nel centro particolari del dipinto "La buona ventura", custodito al Louvre di Parigi
Retro Nella sinistra particolari del dipinto "Canesto di frutta "custodito nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
Filigrana Nella sinistra testa del Caravaggio e monogramma"BI" entro arabeschi
Instestazioni di firma Il Governatore, Il Cassiere
misure in mm 156x70
Serie speciali sostitutive venivano usate per sostituire i valori che durante la lavorazione risultavano avere difetti di fabbricazione quindi scartate e distrutte prima della distribuzione.In tutto e per tutto uguali alla serie ordinarie venivano impiegate per colmare i vuoti nelle mazzette. Oggi rivestono un maggiore interesse numismatico a causa della bassa tiratura e della difficile reperibilita' . Ne fanno parte le banconote con lettera "X"
In circolazione dal 20 giugno 1984, fuori corso dal 28 febbraio 2002